Negli ultimi decenni sono stati compiuti passi enormi nella diagnosi e terapia sia dei tumori che delle malattie cardiovascolari. Tuttavia il cammino da compiere è ancora lungo. In tale situazione, assume importanza fondamentale un’azione preventiva nei confronti di tali malattie.


Sono possibili due forme di prevenzione:


  •     Prevenzione primaria. Per le patologie tumorali consiste nell'eliminare, o almeno ridurre, l’esposizione dell'organismo alle cause note di cancro; per le malattie cardiovascolari consiste nell’abbattere la presenza di alcuni fattori di rischio predisponenti (colesterolo elevato, pressione arteriosa alta, fumo, sovrappeso, obesità, diabete, sedentarietà) correggendoli con stili di vita adeguati.
  •     Prevenzione secondaria vuol dire individuare la patologia (o le lesioni che ne precedono l’insorgenza) in una fase tanto precoce che non abbia ancora causato danno all’organismo e sia guaribile con terapie poco aggressive.

La prevenzione primaria del Centro Preves

La diagnosi preventiva

  • Profilo di rischio cardiovascolare: fornisce al paziente, in percentuale, la sua personale probabilità di avere un infarto nell’anno successivo alla visita. Questa percentuale di rischio è molto precisa perché deriva da un danno d’organo anatomico evidenziato dagli esami diagnostici ed è fondamentale per far capire al medico preventivo se c’è da instaurare una terapia preventiva farmacologica, o solo comportamentale attraverso gli stili di vita corretti. 

  • Profilo di rischio cerebrovascolare: fornisce al paziente, in percentuale, la sua personale probabilità di avere un ictus nell'anno successivo alla visita. Cosi come il rischio cardiovascolare è molto preciso perché anch'esso deriva da un danno d'organo anatomico evidenziato dagli esami diagnostici. Così come per il rischio cardiovascolare, questo rischio serve per capire se, e quale, terapia preventiva instaurare.

  • Profilo di rischio sportivo: fornisce al paziente tutte le informazioni per capire se ci sono controindicazioni all’attività fisica. L’attività fisica è fondamentale per il buon funzionamento dell’organismo, ma purtroppo ha anche alcune controindicazioni relative o assolute. Questo profilo di rischio è utile per decidere quale attività fisica prescrivere al paziente in base alle sue caratteristiche o patologie presenti.

La terapia preventiva

  • Dieta specificarappresenta il regime dietetico di cui ha bisogno il singolo paziente per fini salutistici. Sulla base dell’anamnesi e dei risultati degli esami diagnostici, viene preparata una dieta personalizzata. Si tratta di uno schema settimanale dietetico nel quale non ci saranno restrizioni né tantomeno “pesature” degli alimenti. Si tratta quindi di una alimentazione corretta per il singolo paziente che dovrà essere mantenuta finche i parametri del paziente non cambiano. Sarà anche indicato il peso ideale e quanti chili dovrà perdere o acquistare il paziente per raggiungerlo. Essendo una dieta personalizzata, non potrà funzionare se usata da altre persone che non hanno le stesse caratteristiche anamnestiche e patologiche del paziente per il quale è stata preparata.
  • Attività fisica specifica: è l'attività fisica della quale ha bisogno l'organismo del singolo paziente a scopi salutistici. Sulla base dell'anamnesi e dei risultati degli esami viene prescritta un'attività fisica personalizzata. Si tratta di uno schema settimanale di attività fisica che tiene conto delle eventuali patologie presenti, degli eventuali impedimenti fisici e delle eventuali controindicazioni emarse dal profilo di rischio sportivo.  

medico sala d ingresso

SPAZIO IN PREPARAZIONE Il nuovo esame: il CAVI screening

medico
Progetto prevenzione

Sono diverse le competenze che, a vari livelli, si devono occupare della prevenzione in campo sanitario.

ecografia
Preparazione Ecografia

La preparazione è necessaria prima di eseguire esami come l'Ecografia dell'addome superiore e inferiore